Tinyfolks è un gioco che ho avuto modo di provare senza alcuna pretesa o aspettativa pregressa. Le premesse sembravano promettenti e la possibilità di provarlo comodamente grazie alla Steam Family hanno fatto si che non potessi non dargli una possibilità. Tutto, a partire dal primo impatto con lo stile grafico, urla al gioco di un one man team, ed questa prima impressione non viene delusa. Il gameplay è semplice e il gioco non si perde in fronzoli. Dopo una brevissima introduzione con un tutorial estremamente frugale, si ha la possibilità di iniziare immediatamente a giocare. Lo scheletro del gioco ricorda tantissimo quello di Darkest Dungeon, da cui chiaramente prende ispirazione.
Anche in questo caso si ha la possibilità di reclutare una team di avventurieri, il cui numero è limitato dallo stato di avanzamento del villaggio, che rappresenta la nostra base. Proseguendo con l’avventura si avrà modo di accedere a un numero sempre maggiore di avventurieri contemporaneamente, fino ad un massimo di 10. Composta la squadra per la spedizione, si ha la possibilità di selezionare una mappa sapendo a priori una stima della difficoltà. Se la missione ha successo, si verrà ricompensati con oro e componenti da utilizzare per potenziare ulteriormente il villaggio o craftare artefatti e pozioni utili. La morte di un avventuriero è definitiva e una sconfitta assoluta comporta la perdita di tutto l’equipaggiamento e le risorse guadagnate fino a quel punto.
Nonostante le premesse non proprio entusiasmanti, il gioco riesce a non diventare mai troppo frustrante grazie ad una serie di scelte di gameplay coraggiose e ben pensate, che ho apprezzato particolarmente. Non vi sono elementi random durante gli scontri. I danni che ogni attacco farà sono noti sin dall’inizio e non vi sono critici o modificatori variabili ad influenzare il risultato. L’ordine dei turni è stabilito dalla posizione del personaggio, alleato o avversario, rimuovendo del tutto la necessità della statistica di velocità e rendendo estremamente prevedibile l’andamento dello scontro. Il meccanismo di upgrade degli avventurieri permette una discreta personalizzazione delle abilità e delle statistiche, senza però essere troppo disorientante.
Posso dire che questa breve avventura, conclusasi in circa 4 ore, è stata particolarmente piacevole. Sebbene breve, il titolo offre una certa replayability, grazie alla possibilità di variare la difficoltà e affrontare sfide diverse, selezionabili all’inizio della partita.
In breve:
Tinyfolk è un gioco piccolo è semplice, che proprio per queste sue caratteristiche si può permettere un grado di pulizia e ingegno che non è sempre facile riscontrare in giochi più complessi. La brevità del titolo può essere vista come un pregio, permettendo anche all’utente meno esperto di portare a termine una partita senza troppi problemi e in non troppo tempo. Si tratta di un gioco non troppo permissivo, ma non ingiusto.
Pro:
- gameplay semplice e pulito
- breve ma mai noioso
- meccaniche di gioco ben pensate
Contro:
- la semplicità del gameplay può risultare noiosa per i più esigenti
- non ci sono tracce musicali particolarmente memorabili