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Se i linguaggi di programmazione fossero persone

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Don’t treat people like objects, treat objects like people!

Quest’idea mi è venuta in mente qualche minuto fa, ma mi è sembrata divertente, quindi perché no, vediamo cosa esce fuori.

Qualche disclaimer giusto per ammazzare subito il divertimento: le mie conoscenze in molti dei dei linguaggi elencati di seguito sono molto superficiali e si limitano ai casi di utilizzo che ho potuto sperimentare di prima mano.
Ma uno dei motivi per cui sto scrivendo questo post è proprio vedere come, in futuro, la mia prospettiva cambierà (o sarà rimasta la stessa), quindi mi sta bene.

LinguaggioDescrizioneImmagine
JavaUn burocrate in giacca e cravatta, pignolo come non mai e ansioso di verificare che tutto sia in ordine prima di procedere. Spesso viene preso in giro dagli altri proprio per questo suo comportamento.
CUn padre che si sta dedicando anima e corpo ad un lavoro fai-da-te per sistemare un qualsiasi problema spuntato in casa. Il lavoro è duro e fa caldo, quindi è senza maglietta e non è esattamente un bello spettacolo. Sai però che magari ci vorrà parecchio, ma se persevera è in grado di fare qualsiasi cosa, con un risultato migliore di qualsiasi altra cosa fatta da uno specialista (almeno stando a lui).
C++Stessa cosa di C, solo che almeno ha una camicia da boscaiolo ed un’apparenza più professionale, che lo rende più presentabile anche a qualcuno che non sia un altro appassionato di fai-da-te.
C#
Programmatore in giacca e cravatta
Lemuel Puglisi
PythonAmico affidabile sempre pronto a darti una mano. Non si perde in fronzoli e va dritto al punto, con l’eleganza tipica della praticità. Anche se il risultato sarebbe potuto venire meglio, almeno ti sei sbrigato subito ed è stato anche divertente.
JavascriptArtista eccentrico dagli interessi poliedrici. Sebbene abbia un campo in cui è indiscussamente il migliore, è in grado di fare un po’ di tutto, ma in maniera molto confusionaria e a tratti controintuitiva. È disposto a tutto pur di non ammettere di aver sbagliato.
HaskellProfessore di matematica in camicia. Non gli interessa che il risultato finale sia corretto, gli interessa che il procedimento lo sia. Quando gli si chiede una mano, piuttosto che limitarsi a rispondere, riprende tutto l’argomento, per assicurarsi che lo studente abbia chiaro il concetto.
PHPTizio ossessionato da un’argomento specifico, sul quale ha speso una preoccupante quantità di tempo a documentarsi. Sicuramente ne sa parecchio, ma buona fortuna a fargli fare qualcosa di diverso…