Ho salito quelle scale tante,
tante volte.
La prima volta, con il cuore in mano.
La seconda, con un meme nel telefono.
Ho provato sensazioni a me sconosciute,
ho appreso nozioni a me ignote.
Quei venti passi hanno segnato
un prima ed un dopo, un nucleo sgusciato.
Di scale ne ho fatte molte nella mia vita,
di casa, di scuola, di università.
Non mi era mai capitato di dar loro un peso,
non al gradino salito, non a quello sceso.
E invece adesso mi ritrovo a pensare
a quanta differenza possa fare:
a com’eran le cose prima e a come son tornate,
a com’eran le cose nel momento in cui sono cambiate.
La differenza fondamentale, quel discriminante:
il karma sa essere più subdolo di un amante.
Scale
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