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Hazbin Hotel

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Se il mio debole per l’animazione è solo cresciuto negli anni, il merito è soprattutto degli artisti incredibili che hanno deciso di caricare i loro lavori su piattaforme come YouTube. Ci sono davvero innumerevole opere che meriterebbero una fama molto più grande di quella che riescono ad ottenere, trattenuti dalle risorse limitate che i creativi dietro al progetto cercano di far fruttare al meglio delle loro possibilità.
Ma talvolta i miracoli accadono, ed è piuttosto ironico che a ricordarci di ciò sia uno show ambientato all’inferno. Sto infatti parlando di Hazbin Hotel. L’episodio pilot, rilasciato il 28 Ottobre 2019, ha subito riscosso un notevole successo, accumulando nel tempo oltre 90 milioni di visualizzazioni.
Ma ciò che ha davvero dell’incredibile è stata la capacità di capitalizzare su questo innegabile successo, prima con una serie sorella, Helluva Boss, ambientata stesso universo (e che meriterebbe una recensione a sè, quando sarà conclusa), poi con l’annuncio di una collaborazione che uno studio di animazione, A24, con lo scopo di portare la serie su Amazon Prime.
Alle parole sono seguiti i fatti. La serie ha avuto il suo debutto sulla piattaforma di streaming il 18 Gennaio 2024. Gli 8 episodi che compongono la prima stagione sono stati rilasciati nell’arco di 3 settimane.

Entrando nel merito della serie, ci sono davvero tante cose da dire. Provando più oggettivo, ammetto che mi sarei aspettato un po’ di più da un progetto che ha ricevuto così tanta attenzione. La pecca più grande è probabilmente la fretta nello sviluppo della trama che permea tutta la stagione. È come se gli autori avessero voluto mettere in mettere quanta più carne al fuoco possibile, senza però dare il giusto respiro ad ogni avvenimento. Ciò diventa particolarmente evidente soprattutto oer le scene, per ottenere il giusto impatto, avrebbero necessitato uno sviluppo molto più lungo. Il risultato sono risoluzioni ai conflitti troppo affrettate e che non riescono a lasciare il segno.

Tuttavia, nonostante questi difetti, la serie ha davvero tanto da offrire. Innanzitutto, la direzione artistica è davvero notevole, e la trama, per quanto ancora un po’ acerba, getta delle basi molto promettenti per le prossime stagioni.
Ma la punta di diamante sono senza dubbio le canzoni. Essendo strutturato come un musical, tutti gli episodi sono accompagnati da almeno una canzone. Non possono nascondere di aver contribuito con un numero non indifferente di visualizzazioni ai rispettivi video su YouTube.

Non vedo l’ora di potermi immergere nuovamente in questo universo, coltivando la speranza che gli autori, potendo contare sulla moltissima esperienza acquisita in questi anni, con la prossima stagione riescano far risplendere al meglio il diamante ancora un po’ grezzo che è Hazbin Hotel.


In breve:

Con un episodio finale che riesce a coinvolgere lo spettatore ed introduce diversi colpi di scena interessanti che saranno sicuramente sviluppati nelle prossime stagioni, Hazbin Hotel è una serie che, nonostante i suoi difetti, è riuscita a difendersi molto bene in una scena competitiva come quella dello streaming on demand. La visione è consigliata anche solo per poter apprezzare lo sforzo di un team di artisti che, partendo da un progetto indipendente, sono riusciti a portare la loro opera su un gigante come Amazon Prime. Se apprezzate l’animazione, in particolare quando abbinata alla musica, vi fareste un disservizio a lasciarvi scappare questa serie.


Pro:


Contro: