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Arcane

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Se l’esperienza avuta con “Dota: Dragon’s blood”, la serie anime di “Dota 2”, mi ha lasciato un po’ perplesso, essendo riuscita a superare decisamente le mie basse aspettative ma senza arrivare ad essere, purtroppo, qualcosa di davvero notevole, “Arcane”, la serie tratta dalla lore di “League of Legends” è riuscita a conquistarmi in una maniera che davvero poche altre opere possono dire di aver fatto.
Dopo averla divorata in una sola giornata, posso dire di non essermene pentito minimamente. Gli autori hanno avuto la buona idea di prendersi il tempo necessario per dare il giusto respiro alla narrativa, e con i suoi 9 episodi da 40 minuti la serie ha una lunghezza assolutamente rispettabile.

Il primo dettaglio che salta all’occhio è proprio la grafica: uno stile simile a quello utilizzato nelle serie videoludiche della Telltale, ma caratterizzato e adattato al mondo di LoL. Un’animazione che assicura una fluidità continua e delle scene d’azione e panorami sempre mozzafiato e dettagliatissimi, che non ha nulla da temere se confrontato ad altre opere del genere, anzi può fare scuola a tantissime.

Ad una presentazione impeccabile si aggiunge il piatto forte, cioè trama e world building. Invece di puntare un un fanservice grezzo che avrebbe probabilmente alienato i non avvezzi alla lore di LoL, si è optato per una narrazione molto più classica, che non richiede assolutamente nessuna conoscenza pregressa, e che al contrario fa crescere i personaggi davanti agli occhi dello spettatore, che vi si affeziona molto presto. Questo perché tutti i personaggi sono estremamente ben caratterizzati e le loro azioni motivate e coerenti. Sebbene c’è chi presenta più difetti di altri, è impossibile non apprezzare lo sforzo che è stato riposto nella creazione di un mondo in cui ogni abitante, da quelli più importante a quelli secondari, agisce in maniera talvolta inaspettata, ma sempre sensata. Il risultato è un diorama vivo e pulsante di una società spaccata fra ideali e realtà, dove molteplici intrecci coesi contribuiscono a costruire una storia piena di colpi di scena e con quella tonalità di grigio che mi fa tanto impazzire, in cui lo spettatore si sente immerso dall’inizio alla fine.


In breve:

una storia che mi ha conquistato dall’inizio alla fine. La storia è profonda e coinvolgente, con personaggi mai banali e ben caratterizzati. L’animazione è una gioia per gli occhi continua.
Il fatto che non sia necessario avere alcuna conoscenza pregressa di lore mi rende possibile, nonché doveroso, suggerirla davvero a chiunque.


Pro:


Contro: