Cosa c’è di meglio di usare l’allineamento di D&d per schematizzare le azioni umane?
Era da un po’ che volevo trovare un modo per schematizzare le azioni umane, basandomi su quelli che considero i due motivatori per eccellenza: il senso di dovere (rispetto delle regole) e la volontà di fare qualcosa.
Giusto per rendere un po’ più chiaro lo schema: nel verso orizzontale, si passa da ciò che è un dovere a ciò che è vietato, mentre nel verso verticale, da ciò che si vuole fare a ciò che non piace.
Trovo curioso notare come non sia riuscito a trovare un esempio per una azione che sia veramente neutrale (quello spazio centrale). Penso la ragione sia che un’azione con tali caratteristiche semplicemente non ha senso di esistere. Se nessuno si è preoccupato di definirla un dovere o un qualcosa di vietato, e se nessuno la considera, nemmeno odiandola, allora davvero risulta inconcepibile come azione nel senso che diamo a questo termine.
Si tratta ovviamente di una semplificazione: sia in verticale che in orizzontale, fra le 3 macro-classi, ci sono infinite sfumature che lascio all’immaginazione del lettore.